Quest’anno più che mai il tema centrale del Forum organizzato dall’Interactive Advertising Bureau si è incentrato sull’evoluzione rapidissima dell’economia digitale.
I dati sono inequivocabili: la connessione media giornaliera ad internet è sempre più lunga e internet viene usato sempre di più e per un maggior numero di necessità: gli utenti sono sempre più multitasking. Infatti internet è utilizzato sia per scopi professionali ricerca di informazioni su aziende, servizi ecc.), sia per svago (dalla lettura dei quotidiani on line all’uso di piattaforme dedicate all’entertainment – musica, video, ecc. – e all’uso sempre maggiore di social network). Le ultime ricerche condotte svelano una prospettiva sicura, relativa alla rivoluzione digitale in atto: l’utilizzo della rete crescerà ancora molto, creando una suddivisione di utenti cosiddetti da Sofa Internet (ovvero non proattivi) e Mobile Internet (ovvero che utilizzano internet in tutti i campi e con tutti gli strumenti a loro disposizione).
Questo farà si che il branding su internet divenga il mezzo pubblicitario del futuro. E’ una conseguenza naturale: si tratta di uno strumento economico rispetto al ritorno che può dare, dato che con esso si può raggiungere un numero altissimo di utenti e in modo mirato.
Tuttavia, nonostante queste premesse, in Italia gli investimenti pubblicitari sono ancora sbilanciati sugli strumenti tradizionali e gli investimenti per lo sviluppo digitale da parte del governo sono ancora bloccati in qualche meandro burocratico.
Forse grazie all’intervento di tanti utenti che hanno seguito il forum e che hanno attivamente protestato inviando e-mail e utilizzando internet per incentivare l’azione del governo, qualcosa si sta muovendo… speriamo!!!
Internet è una grandissima risorsa e per questo va sfruttata e sviluppata.
Il web è un mezzo estremamente democratico e se le aziende vedessero come è facile raggiungere i consumatori utilizzando il meccanismo trasparenza delle informazioni –> creazione della fiducia –> fidelizzazione del cliente, si attiverebbero ancor di più per avere la disponibilità degli strumenti per sviluppare campagne di web marketing, migliorare i propri siti e la propria visibilità.
Bisogna prendere atto che ormai “i mercati sono conversazioni”, flusso e scambio di informazioni. L’utente è per così dire “sgamato” e ha bisogno più di servizi e rassicurazioni che di semplici prodotti.
Siamo nell’era dell’informazione, non si torna più indietro.