Sicuramente ti sarà capitato di chiederti: Ma quanto è conosciuto e riconoscibile un mio servizio?
Per misurare su Twitter la brand awareness di un prodotto, di un servizio o di un’azienda più in generale,
si deve ricorrere all’uso di alcune metriche ed al tracciamento di alcuni indicatori come:
- il Numero di nuovi followers, ma a patto che le procedure di acquisizione di nuovi follower siano “naturali” e si basino su una politica attenta di pubblicazione di contenuti di qualità e non all’uso di procedure artificiali
- gli #hashtag, con la cura di verificare che il loro uso sia fatto da parte degli utenti per “chiaccherare” dei servizi e prodotti aziendali e non vengano invece utilizzati in modo artificioso per attirare l’attenzione su tematiche poco o per nulla correlate
- i Re-tweet, che rappresentano in un certo senso un indicatore di utilità fornita dall’utente ad un certo contenuto da noi pubblicato
- le Menzioni, che indicano la forza d’innesco dei nostri contenuti verso processi di interazione
- il Traffico proveniente da Twitter sul sito o blog
Il monitoraggio organico e d’ insieme di questi indicatori può aiutarci a capire se le attività social poste in essere generano
- conversione, ovvero suscitano l’interesse degli utenti tanto da commentarle (un modo per monitorarlo è il rapporto tra menzioni e tweet pubblicati)
- amplificazione, ovvero suscitano l’interesse a tal punto da condividerle (un modo per monitorarlo è il rapporto tra re-tweet e tweet pubblicati)
- applauso, ovvero suscitano il gradimento ed un senso di appartenenza da parte dell’utente che si riconosce in quanto scritto (un modo per monitorarlo è il rapporto tra favoriti e tweet pubblicati).
Su Twitter è più semplice fare conversione, amplificazione o applauso?